Giuseppe Politi

4 set 20202 min

Forum Ambrosetti, quali scenari per l’oggi e il domani

Torna in scena l’appuntamento ormai tradizionale e noto a livello internazionale del Forum Ambrosetti organizzato come sempre nella bellissima cornice di Villa d’Este, a Cernobbio. Presenti Capi di Stato e di Governo, massimi rappresentanti delle istituzioni internazionali, Ministri, premi Nobel, imprenditori, manager ed esperti di tutto il mondo. Ogni anno, dal 1975 ad oggi, per confrontarsi sui temi di maggiore impatto per l’economia globale e la società nel suo complesso. L’internazionalità è l’elemento caratterizzante del Forum, che si svolge a Settembre di ogni anno, organizzato da The European House – Ambrosetti. Il titolo di questa 46ma edizione è “Lo Scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” iniziato oggi e che si svolgerà il 4, 5 e 6 settembre 2020. Una tre giorni che vede la prima giornata come tema "Il mondo dopo la pandemia: sfide globali e impatti sull'economia" dedicata a grandi temi globali con un taglio soprattutto economico, geopolitico e scientifico/tecnologico. La seconda giornata, incentrata sull’Europa, arricchita anche da una nutrita presenza di autorità e rappresentanti di tutte le principali istituzioni continentali, per affrontare i temi più attuali legati all’Unione Europea e per finire la terza giornata, è dedicata all'Italia con la presenza di rappresentanti del Governo, autorità e numerose figure di rilievo del mondo imprenditoriale e finanziario. L’avvio di questa edizione si caratterizza dal messaggio di Papa Francesco che per la prima volta interviene ed evidenzia come ora serve una riconversione ecologica dell'economia. Il messaggio del Papa ai banchieri e ai manager è chiaro, per ripartire è necessario un altro modello economico, che non esclude ma include, non sacrifica la dignità umana agli idoli della finanza, non usa il denaro per dominare ma per servire. Va soprattutto abbandonato, insiste il Papa, come unico approccio ai problemi, il paradigma tecnocratico, improntato alla logica del dominio sulle cose, nel falso presupposto che esiste una quantità illimitata di energia e di mezzi utilizzabili, che la loro immediata rigenerazione è possibile e che gli effetti negativi delle manipolazioni della natura possono essere facilmente assorbiti, spiega citando la sua Enciclica sociale Laudato si’. La tecnica, infatti, chiarisce Francesco, va messa al servizio di un altro tipo di modello di sviluppo, più sano, più umano, più sociale e più integrale. Diversi gli interventi, dopo quello del ministro degli Esteri Luigi di Di Maio, a seguire c’è stato il presidente francese Emmanuel Macron, in collegamento da Parigi, che ha parlato delle sfide per l'Europa. Sulla situazione degli Stati Uniti d’America, ne ha parlato Hillary Clinton e, poi a seguire è intervenuta anche la virologa Ilaria Capua. Invece sabato 5 è la volta del tradizionale messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dell'intervento del premier Giuseppe Conte nel pomeriggio. Mentre nell'ultimo giorno sono previste le presenze di molti rappresentanti del governo e gli interventi dei ministri Patuanelli (Sviluppo economico), Catalfo (Lavoro), Bonafede (Giustizia), Pisano (Innovazione), De Micheli (Trasporti) e Gualtieri (Economia) e del leader dell’opposizione della Lega Matteo Salvini.