Giuseppe Politi

10 set 20202 min

Italia, i sei obiettivi per il rilancio economico

Aggiornato il: 11 set 2020

Sono sei gli aspetti su cui ruota la bozza che sarà presentata entro il prossimo 15 Ottobre. E’ di 32 pagine e racchiude gli argomenti fondamentali per il rilancio del Paese. I punti cardine, saranno per l’appunto: salute, istruzione e ricerca, digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale e territoriale, infrastrutture e sostenibilità. Nonostante ciò, non mancheranno gli argomenti della riduzione fiscale e della rivoluzione verde, aspetti peraltro vincolanti per l’ottenimento di tutte le rate del fondo europeo. Qualche tensione non manca, in quanto inizialmente la Commissione europea aveva richiesto la versione completa entro quella data, ma poi ha comunicato di presentare solo le linee guide. Per questo, proprio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi ha espresso il suo personale disappunto, temendo che si possano dilatare i tempi del Recovery Plan. Per oggi, intanto è prevista la presentazione del documento nella riunione del Ciae (Comitato Interministeriale per gli Affari Europei) che ha l'obiettivo di concordare le linee politiche del Governo nel processo di formazione della posizione italiana, nella fase di predisposizione degli atti dell'Unione Europea. La riunione, è presieduta dal premier Conte con la presenza del ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola e i diversi ministri competenti. Nel corso della riunione saranno definite le linee guida per le risorse europee del Recovery Plan destinate all'Italia, si organizzeranno tempi e modi per consegnare formalmente il progetto alla commissione Ue da gennaio ad aprile 2021. Riguardo ai punti contenuti, per la salute sono previsti più posti in terapia intensiva, un uso più intenso ed integrato della tecnologia, l’uso del fascicolo sanitario elettronico e un capitolo sarà indirizzato alle cure e all'assistenza a domicilio. Per l’istruzione, la formazione e la ricerca si punta alla digitalizzazione dell'istruzione, alla lotta sull'abbandono scolastico e politiche mirate ad aumentare i laureati. Non ultimo il cablaggio in fibra ottica delle università. Per la digitalizzazione è prevista l'informatizzazione della pubblica amministrazione, il completamento della rete nazionale in fibra ottica e gli interventi per lo sviluppo delle reti 5G. Per le infrastrutture, nel documento si parla del completamento dell'alta velocità Torino-Lione: alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci e lo sviluppo delle reti autostradali con ponti e viadotti. Previsti inoltre, investimenti nella mobilità urbana sostenibile pubblica e privata. Per l’equità e l’inclusione, lotta alla diseguaglianza, riqualificazione dei centri urbani e periferie, politiche attive del lavoro e per l'occupazione giovanile, il Family act e formazione per le donne. Non ultimo la rivoluzione verde con la decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, nonchè la gestione integrata del ciclo delle acque. Per finire riduzione strutturale del cuneo fiscale sul lavoro con la riforma dell’Irpef, il raddoppio del tasso di crescita dell’economia con l’obiettivo di raggiungere la media Ue dell’1,6% e l’aumento del tasso di occupazione del 10% per arrivare al 73,2% della media Ue.