Giuseppe Politi

8 mag 20202 min

Oxford Economics, gli scenari e il debito pubblico

Il fermo da lockdown delle attività produttive, dei servizi e degli esercizi commerciali avrà un costo molto alto per l’economia italiana. Lo shock, senza precedenti, ha inciso sia sul mercato del lavoro che sul blocco della crescita, con una previsione del Pil di circa il -9% per il 2020. Secondo uno studio di Oxford Economics, leader nella previsione globale e nell’analisi quantitativa, questi aspetti renderanno più complicata la sostenibilità del debito pubblico italiano che raggiungerebbe quest’anno il 155% del Pil. L’organizzazione, con sede a Oxford in Inghilterra, aggiunge però che l’Italia potrebbe contrastare queste criticità adottando diverse strategie. Sono tre gli scenari individuati e la loro differenziazione è in base allo stress che caratterizzerà i mercati finanziari. Il primo scenario, prevede un ritorno alle condizioni di mercato esistenti pre-Covid-19, con tassi d’interesse simili nonostante il maggior indebitamento dei paesi. Una giusta politica fiscale nazionale con il supporto della sicurezza europea che include anche i recovery fund, potrebbe contribuire a creare favorevoli condizioni di mercato. La criticità è che potrebbe aumentare l’instabilità politica nazionale e le tensioni socio-economiche. Nel secondo scenario, con il supporto delle linee di credito europee, tra cui Mes e Eurobond, i mercati finanziari leggermente sotto stress, aumenterebbero i costi di finanziamento per il Paese. E qui l’aspetto negativo sarebbe che gli altri stati membri dell’Ue potrebbero contestare l’esposizione eccessiva della Bce verso un singolo paese. Al terzo scenario, con uno stress molto forte sui mercati finanziari si innescano problematiche serie. E’ il caso più grave, porterebbe il paese in una situazione drammatica, con decisioni drastiche, come l’attuare un inasprimento fiscale, una patrimoniale e un prelievo forzoso, oltre alla richiesta di concessione del prestito dal Mes proprio per un programma di aggiustamento macroeconomico. Una situazione costosa, in termini economici e politici, che acutizzerebbe le tensioni tra Italia e Ue e il rischio di creare la rottura con Bruxelles, oltre a devastanti conseguenze economiche. Il report, evidenzia come l’acuirsi della tendenza negativa del debito pubblico, già al 135% nel 2019, può essere frenata dall’intervento e lo scudo della Bce per mitigare gli effetti economici della pandemia da Coronavirus rispetto all’enorme emissione di nuovo debito italiano.