Giuseppe Politi

11 mar 20201 min

Amuchina, il suo valore e come è nata

Aggiornato il: 12 mar 2020

L’Amuchina, a forma di gel disinfettante per le mani, si cerca ovunque ma non si trova. Tutto partì negli anni settanta, quando ci fu il colera in alcune regioni del Sud Italia e così negli anni ottanta l’Amuchina divenne il prodotto più utilizzato per la disinfezione di acqua, frutta e verdura. Ma per l’acqua fu già utilizzata negli anni quaranta, durante la seconda guerra mondiale. Infatti, la sua nascita è degli anni trenta per la lotta contro la malattia dell’epoca: la tubercolosi. Il brevetto però è del 1923 dall’ingegnere elettrotecnico di origini pugliesi Oronzio Denora, che dopo averne scoperto le proprietà, vendette il brevetto. La produzione iniziò nel 1948 da Pietro Giavotto, genovese, che rilevò il marchio da Eridania (azienda specializzata nella produzione di zucchero) per realizzare l’Amuchina nello stabilimento di Busalla. Fu lui e il figlio Giorgio, che diffusero il suo utilizzo come antisettico e disinfettante. Nel 2000, l’Amuchina viene acquisita dal gruppo Angelini e nel 2018 ha fatturato 42 milioni di euro.