Paolo Baruffaldi

5 mag 20201 min

La sostenibilità del debito secondo Bankitalia

Secondo Eugenio Gaiotti capo del Dipartimento Economia e statistica della Banca d'Italia, nel medio termine l'economia italiana appare circondata "da una incertezza senza precedenti" e da"rischi prevalentemente orientati al ribasso: rischi sanitari" di una "ulteriore recrudescenza dell'epidemia COVID-19; rischi di un più marcato deterioramento del contesto internazionale; rischi di nuove tensioni finanziarie quando si allenteranno gli stimoli fiscali e monetari". Le stime del governo si basano sulla "ripresa dell'attività a partire da maggio e nessuna recrudescenza dell'epidemia: questa previsione ha un rischio molto rilevante". "Ogni valutazione dell'andamento delle finanze pubbliche è fortemente dipendente dall'evoluzione dell'economia. Circa metà dell'aumento del peso del debito nell'anno in corso è dovuto all'effetto meccanico dato dalla caduta del prodotto al denominatore; la sua diminuzione prevista per il 2021 dipende dall'intensità del recupero atteso dell'attività", afferma ancora il Capo del Dipartimento Economia e statistica della Banca d'Italia. "Il rapporto tra il debito e il PIL, già molto elevato prima della pandemia, aumenterà a seguito della contrazione del prodotto, dell'operare degli stabilizzatori automatici e delle necessarie misure discrezionali adottate per fronteggiare le conseguenze della crisi".