Paolo Baruffaldi

24 giu 20201 min

La legittimità dei controlli del fisco

La norma contenuta nell’articolo 32 del DPR 600/1973 è finalizzata ad assicurare all’Amministrazione Finanziaria lo strumento per ottenere le conoscenze fiscalmente rilevanti e propedeutiche al potenziale e susseguente accertamento. I risultati delle indagini finanziarie sui conti correnti non costituiscono un automatismo, una presunzione legale, in quanto le risultanze delle investigazioni, devono essere contestualizzate all’interno dell’accertamento tributario e delle norme che lo regolano. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7259/2017 ha ribadito tali principi. La Corte di Cassazione ha stabilito inoltre che le operazioni del contribuente sul conto corrente debbano essere giustificate. Il fisco quindi sarebbe tenuto a provare i movimenti mentre il contribuente sarebbe tenuto a giustificarli. Spetta dunque al contribuente l’onere di dimostrare per ogni singolo prelievo e versamento la prova della non rilevanza fiscale dello stesso.