Guido Politi
3 feb 20171 min
Nel bollettino economico emesso dall’ European Central Bank i tassi di interesse nell’Eurozona resteranno ai livelli attuali, o inferiori “per un prolungato periodo di tempo”;
Il QE continuerà almeno fino alla fine di Dicembre 2017 o anche oltre, se fosse necessario.
L’inflazione complessiva - sempre secondo la BCE - è aumentata “in larga misura nella scorta di effetti di base dei prezzi di alimentari ed energia, nella misura dello 0,9% nel mese di Dicembre.
Tuttavia questo dato lascia trasparire un pacato ottimismo, perché non ha evidenziato segnali convincenti di una tendenza al rialzo, tuttavia per la crescita è atteso un ulteriore consolidamento.
I rischi per gli investimenti “restano orientati verso il ribasso”, nonostante le incertezze causate dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e l’insediamento del neo-presidente Donal Trump, con le sue politiche commerciali.
Secondo il presidente della BCE Mario Draghi, per l’Europa è arrivato il momento della decisione:
Le insicurezze che emergono dalle democrazie occidentali e i timori dovuti all’immigrazione porterebbero l’Europa, senza la definizione di una politica commerciale decisa in comune, a non avere una reale influenza nei negoziati globali, sia negli accordi che si potrebbero ottenere bilateralmente che nella definizione di regole multilaterali nell'Organizzazione mondiale del commercio".