Danilo Zanni

18 mar 20171 min

Analisi settimanale indici azionari 17/03/2017

In questa settimana Fed e Olanda hanno dato un’altra forte spinta al rialzo ai principali listini mondiali. La tendenza di fondo delle borse rimane robusta e non si registrano inversioni dei trend.

Per quanto riguarda le elezioni in Olanda ha vinto il miglior partito conservatore, ovvero il liberale Mark Rutte mentre Wilders è arrivato secondo incalzato da democristiani e liberali progressisti.

Appuntamento fondamentale di questa settimana è stata la riunione della Fed che si svolta mercoledì. La Federal Reserve va avanti sulla strada della stretta monetaria (la terza dal dicembre 2015) come naturale conseguenza di un’economia che scoppia di salute. Ma procede con grande cautela, dando messaggi di rassicurazione ai mercati per evitare strappi. Ci saranno altri 2 rialzi nel corso del 2017 con una normalizzazione che procederà in maniera graduale. L’inflazione è in rialzo, ma al momento non desta grande preoccupazione.

Proprio grazie a questa cautela, le Borse hanno trovato spazio per salire:

L’indice Sp 500 torna vicino ai suoi massimi storici, chiude la settimana a 2378.25 punti in rialzo del +0.24%. Trend di fondo che rimane solido, anche se notiamo un fisiologico rallentamento dell’impulso rialzista.

Il Dax punta con decisione al livello chiave posto in area 12400. Venerdì ha chiuso a 12095.24 punti, in rialzo dell’ 1.10%.

Infine, settimana cruciale per il nostro indice, che ha sforato la resistenza chiave posta a 19800 punti, fornendoci un segnale rialzista importante. Chiusura settimanale a 20074.28 in rialzo del 2.12%.

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