Aperture festive degli esercizi commerciali: si o no?

Tema controverso, perché dipende da dove lo si affronta.

La disciplina sul commercio era stata modificata dalla legge 214 del 2011 che aveva stabilito la libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura.

Le Regioni, però, per tenendo conto del nuovo impianto normativo, hanno ritenuto che rientri nelle proprie competenze l'individuazione di obblighi e divieti in tema di apertura e di chiusura.

E' quindi intervenuta la Corte Costituzionale nel 2012, stabilendo che il tutto deve essere riportato alla materia sulla concorrenza, che resta prerogativa dello Stato.

Il caso di Serravalle, in cui si spinge per un'autonoma gestione delle aperture, ha riportato alla ribalta il problema.

Così come era già accaduto per il 1° novembre in un centro commerciale in Friuli.

In questo caso, il Tar aveva negato la sospensiva del provvedimento che vietava l'apertura.

Ora la parola passa ancora alla Corte Costituzionale, l cui decisione è attesa in questa primavera: dovrà decidere se la libertà di apertura nei giorni festivi rientri nello schema della libertà di concorrenza, e quindi rimessa alla disciplina statale, ovvero la programmazione riguardi altri ambiti locali.