Secondo Malaguti

31 ott 20172 min

L’integrazione, le aspettative e il futuro che attende i diritti degli immigrati

Un bravo avvocato pugliese, che è venuto a Reggio Emilia per ragioni di lavoro, mi ha riferito che il treno locale che ha preso era pieno di africani giovani arrivati con le navi nel nostro Paese.

Il treno che viaggia tutta la notte e fino al mattino, è diventato per questi disperati, un luogo dove riposarsi, sdraiarsi a dormire e, il micro gabinetto, per fare i propri bisogni.

E, all'alba del mattino seguente, il minuscolo bagno diventa una latrina antigienica e inservibile. È, questo, un fenomeno nuovo, lo specchio di un disagio e degrado umano preoccupante che si aggrava di giorno in giorno.

Questa è la “notte” di tanti esseri umani che arrivano nel nostro Paese.

L'amico avvocato mi ha riferito che, sul treno, da Bari a Reggio Emilia non esiste nessun controllo del biglietto ferroviario e, ovviamente, nessun controllo dei passeggeri.

Il “treno fantasma” potrebbe diventare un nuovo di omicidi e/o uno strumento per organizzare attentati e stragi con grave e incombente rischio non solo per chi usa questo “treno fantasma” ma anche per la popolazione che vive delle vicinanze dove transita questo particolare strumento di trasporto.

Questo fatto porta, necessariamente, alla memoria i milioni di cittadini stranieri sbarcati (e arrivati) nel nostro Paese con i loro gravi problemi, le malattie, le miserie e il grande bisogno di un lavoro quando, purtroppo, non c'è nemmeno per i nostri giovani (mia figlia se ne è andata in “OLANDA” per trovare un’occupazione professionale che le permetta una maggiore remunerazione rispetto ai bassissimi livelli salariali dell’Italia).

E se il bisogno di buste paga (e pensioni) più elevate ci tocca da vicino, come quello di una maggiore occupazione per gli italiani, come pensa, chi ci governa, di risolvere questo annoso problema degli immigrati che sbarcano sulle nostre coste alla ricerca di un lavoro che non c'è?

Per quanti anni il Governo, con il sostegno delle cooperative sociali pensa di sostenere ed assistere milioni di cittadini?

Da oltre un anno nel Comune ove vivo e abito, decine e decine di immigrati vivono negli alberghi a spese dei cittadini.

L’elevata tassazione e il maggior costo dell’energia servono allo Stato Italiano per pagare il peso dell’immigrazione senza futuro.

Infatti, la recente dichiarazione del Ministro degli Interni italiano assicura l’Europa che nessun immigrato verrà espulso dall’Italia.

Ma quale strategico disegno, per milioni di stranieri, ha in mente il nostro governo per garantire ciò che questi cittadini hanno bisogno?

L’elenco delle aspettative è corposo e lungo, ma proviamo ad elencarlo:

Un alloggio, un lavoro, un reddito adeguato per pagare l’affitto (molti stranieri con il permesso di soggiorno non pagano l’affitto perché non riescono) l’assistenza sanitaria e infantile, ecc. ecc..

E’ ben risaputo che un piccolo nucleo familiare italiano non riesce a programmarsi una vita e a sostenerla se, in famiglia, non entrano due stipendi.

Si pensi al grave disastro creato da talune banche che avevano puntato tutto sui mutui bancari per l’acquisto della prima casa per gli immigrati.

Una follia! I risultati?

Un disastro!

Infatti, bastava analizzare il mercato degli affitti per capire le difficoltà che questi cittadini hanno anche a pagare i bassi affitti delle case popolari.

E queste cose ben lo sanno le tante, e preziose, associazioni di volontariato cattolico molto impegnato anche in questo casto campo assistenziale.