Paolo Baruffaldi

26 mar 20181 min

TFR in azienda o in previdenza complementare?

Con il Decreto Legislativo 252/2005, i lavoratori si sono trovati di fronte alla scelta se lasciare il TFR in azienda oppure se investirlo in un fondo pensione negoziale.

Ad oggi è possibile verificare quali siano state le scelte migliori dei lavoratori.

I dati evidenziano un portafoglio mediamente più ricco per coloro che hanno scelto di destinare il TFR a un fondo negoziale, rispetto a coloro che hanno scelto di lasciare il TFR in azienda. Il rendimento varia, anche all’interno del fondo negoziale, a seconda del comparto scelto in base alla profilatura di rischio del lavoratore. La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione ha rilevato come l’adesione a fondi negoziali sia ancora poco diffusa in Italia, toccando solo circa 2,8 milioni di iscritti.

Alla luce di questi dati, quali sono i motivi della scarsa

adesione alla previdenza complementare?

Il problema è l’educazione finanziaria. Una ricerca promossa da IPSOS, su età compresa tra i 18 e i 74 anni, ha evidenziato una scarsa conoscenza dei prodotti di risparmio e il loro rapporto con il mondo della finanza.

Da tale sondaggio emerge una forte esigenza di educazione finanziaria che consenta di operare scelte consapevoli sul proprio risparmio.