Secondo Malaguti

30 mag 20182 min

Polizze assicurative, meglio guardarci bene prima di firmare

Un fenomeno che ho registrato in questi anni è la crescita di polizze assicurative di qualsiasi tipo e che spesso vanno ad aggiungersi ad altre polizze assicurative si altro tipo. Queste “polizze aggiuntive” spesso e volentieri sono delle piccole truffe e non danno assolutamente nessun vantaggio. Al contrario! E si badi bene, sono tutte a pagamento. Gli importi non sono elevati, ma la certezza del rimborso è quasi nulla. Chi, come me, opera nel campo delle tutele ai cittadini, si rende conto che spesso la “polizza maggiore”, che dovrebbe garantire determinati diritti agli assicurati, non li garantisce affidando a quella “minore” delle pseudo tutele che, nei fatti, non esistono. Infatti, sto studiando delle nuove pratiche che mi portano a comprendere meglio questo nuovo fenomeno che sta insediandosi nel vasto campo delle assicurazioni e qualsiasi livello. La dimostrazione di tutto ciò è che la società sembra fornire maggiori garanzie, ma in verità, offre meno certezze e aumenta il sistema meno diritti e maggiori penalità. Si paga di più per avere meno e per essere più precari. Ma va pure detto che, in questo nostro Paese esistono anche organi istituzionali che dovrebbero garantire, per il ruolo che hanno, delle certezze nel rispetto delle norme e delle regole che stanno alla base del “sistema assicurativo italiano”. Purtroppo, chi dovrebbe garantire non garantisce e i controllori non controllano questo decadimento delle regole. La sensazione è che siamo di fronte a un deterioramento che tende ad aggravarsi. Questi organismi istituzionali sembrano, a volte, “vittime” del complesso sistema assicurativo italiano e tendono a “digerire” tutto anche ciò che, uno stomaco sano, non dovrebbe digerire. Le riforme bersaniane non sembrano aver cambiato, in meglio i “bisogni” della nostra società. E oggi assistiamo ad un proliferare di pseudo polizze fasulle, in tutti i campi, si ha la sensazione che non si possa garantire nulla se non c’è una polizza assicurativa dal “sapore truffaldino”. Ma in uno Stato serio tutto ciò non dovrebbe accadere. Per fortuna che esistono (bene o male) le associazioni dei consumatori che hanno il compito di intervenire per far pesare la volontà dei cittadini, sempre più ammalati dai tanti virus delle truffe di qualsiasi tipo. Questa malattia, cha contagiato tutto il tessuto umano della nostra società, tende ad aumentare di temperatura diventando, sempre di più, la “malattia patologica della truffa. E, dall’altra parte, non esiste un “apparato medico” (vedi classe politica) in grado di curare queste malattie. Ma per fortuna che la speranza degli esseri umani non muore mai.