Guido Politi

11 lug 20181 min

Le banche dati creditizie, la CR e i social

Qualcuno paragona le banche dati creditizie e la Centrale Rischi a dei veri e propri social. L’ipotesi non è neanche tanto strana, perché il momento in cui inizi un rapporto con la tua banca, indipendentemente se sei un privato o un’azienda, l’istituto ti inserisce appunto nei social. Può essere che si chiami CR, Crif, CTC, Experian-Cerved o in un altro modo, tu automaticamente finisci dentro e diventi ufficialmente un iscritto del quale però non sei un amministratore. Gli istituti di credito, mensilmente, postano nei social creditizi quanto e come sei indebitato e come stai onorando i tuoi debiti, elementi fondamentali per chiedere l’amicizia a una nuova banca. La nuova banca, dandoti l'amicizia, in automatico potrà vedere tutti i post mensili delle altre banche e se sono meritevoli diventerà tua amica, diversamente no. E se qualcuno mette un post non meritevole, cosa succede? Ti toglieranno l’amicizia una ad una e ti chiederanno la restituzione immediata di tutti i soldi prestati. E qual'è il tuo piano B? Se non ce l’hai è un bel problema, perché la segnalazione in negativo in uno di questi social ti obbligherà a restarci minimo 3 anni, se non addirittura 5 anni o più, vanificando le tue ambizioni o i tuoi obiettivi imprenditoriali.

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