Luca Baj
2 set 20181 min
Il rapporto prezzo/utili, prendendo la media dei profitti degli ultimi 10 anni, strumento denominato Cape Shiller, indica le valutazioni borsistiche come al doppio della media. I valori tenderanno a riportarsi quindi, nei prossimi anni, alla media. Ne deriva che i rendimenti attesi saranno verosimilmente inferiori rispetto all’ultimo decennio. Il mercato più interessante è quello in cui il differenziale tra previsioni di dieci anni fa e situazione reale è al minimo.
Ciò accade sui listini azionari in Europa dove l’indice Cape Shiller si attesta in media intorno a 20, ai massimi dal 2008. Questo può preludere a un migliore performance del Vecchio Continente rispetto agli Usa nei prossimi anni con ritorni medi annui nominali intorno all’8%.
Occorrerà ribilanciare annualmente gli assets, diversificandoli e decorrelandoli.