Daniela Picciolo
8 ott 20181 min
Sono essenzialmente due le categorie di cittadini a cui spetterà il reddito di cittadinanza, i 780 euro mensili che dovranno essere stanziati dal governo per aiutare quelle persone che versano in condizioni di povertà. In base all'ultimo bollettino Istat del 2017, che ha individuato le zone di maggior concentrazione di povertà, saranno beneficiari di questa manovra, da un lato coloro che risiedono al sud e nelle isole, che contano poco più di un milione e mezzo di persone e dall'altro gli abitanti delle regioni del nord-ovest, che comprendono ben 1,2 milioni di poveri. Mentre i primi sono principalmente giovani italiani, senza lavoro e con un basso livello di istruzione, i secondi sono costituiti perlopiù da persone nate all'estero e poi immigrate nel nostro paese e ne risulta che la comunità più ampia è quella proveniente dalla Romania (30%). Questi dati sono stati elaborati partendo dal concetto di povertà assoluta, secondo cui un individuo è povero quando la sua spesa mensile è inferiore a una certa cifra minima, indispensabile per accedere a beni e servizi essenziali, stabilita a 780 euro e al di sotto della quale si rischiano gravi forme di esclusione sociale. l'indice di povertà assoluta misura infine anche la disuguaglianza, in quanto a pari reddito le condizioni di vita dei singoli possono cambiare in base ad altri fattori quali ad esempio il costo della vita, più alto al nord che al sud o il numero di componenti della famiglia. Per ridurre la povertà è necessario quindi intervenire a sostegno dei più poveri.