Luca Baj

10 mag 20191 min

Un modo grottesco per tentare di scongiurare l’evasione fiscale “al dettaglio”

Notizie che si vorrebbe evitare di leggere. Il riferimento non è ai delitti efferati o a pruriginosi desideri di qualche politico, ma a quelle che riguardano il modo operare di governanti che usano strumenti ridicoli per risolvere problemi contingenti. Nell’italietta di oggi compare il progetto delle estrazioni mensili con premi fino a 10mila euro e un’estrazione finale annuale con maxi-premio da un milione di euro. Il tutto sugli scontrini fiscali degli esercizi commerciali. Quest’idea, che esprime con grande trasparenza la pochezza dei suoi padri, entrerà in vigore il 1° gennaio 2020, con l’obiettivo dichiarato di stimolare il conflitto di interessi nei contribuenti spingendoli a chiedere lo scontrino fiscale per fare emergere quanto più nero possibile e contestualmente a comunicare il proprio codice fiscale. Una maxi-riffa, come l’ha definita Il Sole 24 Ore, che fa rimpiangere i bei tempi in cui al centro dell’attenzione dei mass media erano le abitudini sessuali di qualche politico. Un sistema che “gioca”per interesse proprio con il confitto tra cittadini dimostra di aver esaurito il suo corso.