Luca Baj

25 mag 20191 min

UE: perché le elezioni europee sono così importanti

Lo constatiamo tutti i giorni. E’ in atto una silente crisi politica nazionale, sommersa. Perché a nessuno conviene l’emersione di una catastrofica frattura interna che in realtà c’è sempre stata, ma di cui era più conveniente fingere non sussistesse. Sicuramente i “tecnici” nel nostro Paese non mancano. Ma quando sono sotto scacco di prepotenze che neppure possono definirsi idealiste, perché per definirle tali occorrerebbe che ci fosse almeno una idea, che francamente non si scorge, il problema raggiunge il massimo climax. Così assistiamo da mesi ai soliti improperi contro gli immigrati, o tentati, alle politiche del respingimento. Il fenomeno degli anni ’90 dell’Albania è stato gestito egregiamente con la politica. Quella vera, quella non litigiosa ma strategica alla soluzione di un problema vero. Oggi il propagandista giunge a proposte degne della più autorevole attenzione della CEDU. Del resto, fuggire dal giudizio penale a colpi di maggioranza non è prova di forza e coerenza. Ma questo è un altro tema. Le Elezioni Europee del 26 maggio sono considerate decisive, tanto per gli equilibri politici interni che per l’assetto del nuovo Parlamento Europeo. Non a caso, tutte le forze politiche hanno giocato su un doppio binario, legando l’elezione dei rappresentanti a Strasburgo e Bruxelles a probabili mutamenti di scenario tra Palazzo Chigi, Montecitorio e Palazzo Madama. In tale contesto, dunque, le europee diventano un un potenziale momento di svolta non solo per l’Unione. Perché da noi, ormai poco si è davvero in grado di gestire.