Elena Albricci

3 giu 20191 min

Registrazioni nascoste nel luogo di lavoro

È legittimo registrare di nascosto i colleghi per precostituirsi un mezzo di prova contro il datore di lavoro, ma a patto che i dialoghi siano pertinenti, è quello che ha sancito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 12534 del 10 maggio 2019. La vicenda riguardava un licenziamento per giusta causa di un dirigente sorpreso a registrare i propri colleghi durante le ore di lavoro. Il lavoratore nel corso dei giudizi si era difeso affermando che le registrazioni servivano per far valere un diritto in sede giurisprudenziale. La Corte di Cassazione conformemente con quanto affermato dal lavoratore hanno cassato le precedenti decisioni dei precedenti gradi di giudizio ed hanno ribadito il principio secondo cui sono legittime le registrazioni occulte effettuate a fini difensivi e pertinenti con l’oggetto della difesa. La decisione della Corte si basa sul ribadito principio di bilanciamento tra il diritto di riservatezza delle conversazioni personali ed il diritto del singolo alla tutela giurisdizionale.