Giorgia Pagni

23 set 20191 min

Basquiat: per la prima volta a Palazzo Leoni Montanari

Le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo festeggiano i 20 anni dall'apertura della prima sede museale con un ospite d'eccezione: è Jean-Michel Basquiat, per la prima volta a Palazzo Leoni Montanari di Vicenza con una celebre opera del 1982. Moses and the Egyptians è il titolo della grande tela proveniente dal Guggenheim Museum di Bilbao e contraddistinta dall'immediatezza tipica dell'artista statunitense. Due pannelli verticali dalla sommità arrotondata e rossi come il sangue alludono alle tavole dei Dieci Comandamenti, mentre segni sghembi e asimmetrici ne sovvertono la solennità. Un unico elemento figurativo campeggia al centro del dipinto: si tratta del profilo di Mosè, ritratto come nelle rappresentazioni tipiche dell'Egitto dei faraoni ma con il naso aquilino che identificava gli stranieri di origine semita. Intorno, una serie di scritte definisce meglio il contenuto dell'opera, in un esempio di quello stretto legame tra testo e figure caratteristico dell'arte di Basquiat. Curata da Luca Beatrice e visitabile fino al prossimo 3 novembre, la mostra segna la decima edizione di L'ospite illustre, la rassegna che negli anni ha portato capolavori in prestito dai più prestigiosi musei del mondo nelle sedi espositive di Intesa Sanpaolo a Vicenza, Milano e Napoli. Dopo Antonello da Messina, Caravaggio, Botticelli, Tiziano, Bellini, Picasso, Leonardo, tocca per la prima volta a un artista contemporaneo, una popstar che ha il merito di aver avvicinato alla pittura anche pubblici molto distanti dal mondo dei musei.