Elena Albricci
27 set 20191 min
Un’analisi del Capgemini Research Institute ha rivelato che solo il 28% delle imprese Europee è in regola con la normativa privacy entrata in vigore il 25 maggio 2018. Tale dato è stato ricavato da circa 1.100 interviste a manager di livello dirigenziale di società di medie dimensioni. Inoltre tale ricerca ha evidenziato che l’Italia si trova al penultimo posto della classifica di imprese con il minor tasso di organizzazione alle conformità del GDPR, a pari merito con la Spagna, seguite dagli Stati Uniti con il 35% di imprese conformi, Germania con il 33% e Regno Unito. Questi dati preoccupato, soprattutto in considerazione del fatto che prima dell’entrata in vigore della normativa privacy il 78% delle aziende si riteneva pronto a tale normativa. Questa ricerca dimostra che moltissime imprese hanno sottostimato il proprio grado di preparazione alle direttive del Regolamento 679/18. Infine la ricerca ha rivelato che la conformità privacy apporta una serie di vantaggi, nettamente superiori alle aspettative, in primis in termini di fiducia dei clienti, soddisfazione dei dipendenti, reputazione e competitività con le altre imprese. Tuttavia sono poche le imprese in grado di goderne pienamente.