Elena Albricci

4 ott 20191 min

Condominio e privacy

Con l’entrata in vigore del GDPR anche gli amministratori di condominio devono stare attenti ad utilizzare e trasmettere i dati dei propri amministrati. Non solo, essendo soggetti al GDPR devono rispettare tutte le prescrizioni in tema di trattamento, comunicazione, profilazione ed utilizzo dei dati dei propri amministrati e dei relativi fornitori di servizi nei vari condomini. Gli amministratori di condominio, infatti, sono detentori di grosse quantità di dati, e spesso, senza rendersene conto anche di dati sensibili. Si pensi ai condomini portatori di handicap che richiedono l’abbattimento di barriere architettoniche in condominio, o i dati bancari del portinaio a cui il condominio mensilmente paga la prestazione. Spesso, inoltre, in condominio capita che l’amministratore comunichi il numero di cellulare di qualche condomino ad un fornitore (es. idraulico, elettricista) al fine di mettere in contatto i due per concordare così l’esecuzione di un opera. Questa operazione dopo il 25 maggio 2018 è possibile soltanto se l’amministratore ha acquisito apposito consenso da parte del condominio e del fornitore.