Giorgia Pagni

21 ott 20191 min

II edizione del “Carapelli for Art”

Dall'incontro delle diversità può nascere nuova ricchezza: un concetto di una semplicità disarmante che funziona bene in arte come in agricoltura, in un luogo di lavoro come nei piatti che portiamo in tavola. A chi ne ha fatto una bandiera e a chi tende a dimenticarlo è dedicata la seconda edizione di Carapelli for Art, il premio che la nota azienda olearia fiorentina ha istituito un anno fa per sostenere le arti visive, la cultura e la creatività. Dopo il successo della prima edizione, Carapelli for Art fa un passo avanti e diventa internazionale con quasi 1400 partecipanti provenienti da 52 paesi del mondo. Identico il tema proposto ai concorrenti delle categorie Open (artisti professionisti) e Accademia (allievi delle Accademie di Belle Arti). “Unione. L'incontro tra le varietà che porta a nuovo valore” trasporta nel mondo dell'arte un criterio da tempo noto ai maestri dell'olio: il più pregiato oro verde nasce infatti dall'alchimia tra varietà di olive scelte e valorizzate ciascuna nei suoi caratteri d'eccellenza. Scopriremo molto presto come il messaggio sia stato interpretato dagli artisti. Mercoledì 23 ottobre i quattro vincitori e i destinatari delle menzioni speciali incontreranno finalmente il pubblico alla Triennale di Milano, con la partecipazione dei rappresentanti delle Accademie di Brera, Roma, Firenze, Carrara di Bergamo, Torino, Napoli, Versailles, Granada, Foggia, LABA di Firenze.