Elena Albricci

17 gen 20201 min

Fuga di dati personali dalle app di incontri

Il Norwegian Consumer Council ha rilevato che alcune tra le più utilizzate app di incontri hanno inviato i dati degli utenti iscritti a più di 100 diversi siti di profanazione per fini pubblicitari. Tra le molteplici app denunciate c’è anche il più grande sito di incontri di persone gay, bisex e trans del mondo, che nell’ultimo anno ha inviato i dati relativi agli indirizzi IP. l’età, il sesso e i dati GPS dei propri utenti a società terze al fine di migliorare e profilare al meglio gli annunci pubblicitari presenti sul sito. Si tratta di applicazioni che per loro natura e in ragione dell’attività svolta trattano in particolare dati sensibili ex. art. 9 del GDPR e che pertanto, dovrebbero essere soggette alle maggiori restrizioni previste da tale normativa. Si tratta di una gravissima violazione del GDPR che dimostra che tale normativa non è ancora totalmente applicata dal mondo di internet, infatti, sempre più spesso capitano situazioni dove risulta una palese violazione al Regolamento e che rendono palese che nonostante sia passato più di un anno dall’entrata in vigore del GDPR i soggetti interessati, sopratutto nel mondo del web, non sono in grado di conoscere a chi i loro dati vengono inviati e i motivi della loro richiesta, elementi fondamentali su cui si fonda, invece, tutta la normativa privacy.