Elena Albricci

24 gen 20201 min

Le violazioni privacy più punite nel 2019

Il 2019 è stato il primo vero anno di applicazione di tutte le disposizioni contenute nel GDPR. In particolare secondo un’analisi delle diverse Authority Europee, l’applicazione del Regolamento Privacy ha permesso sin da subito di identificare i diversi ambiti e contesti in cui in passato venivano commessi errori in merito al trattamento dei dati. In particolare, i settori che hanno affrontato maggiori difficoltà nel conformarsi alla normativa e che tutt’oggi sono soggetti a sanzioni, sono quelli che svolgono attività di marketing, videosorveglianza, le procedute per l’emissione delle “carte fedeltà” ed infine, il tema che negli ultimi mesi è stato destinatario di pesanti sanzioni relativo all’adeguamento privacy di portali, piattaforme e siti web. Dall’analisi dell’Authority è emerso che la maggior parte dei procedimenti sanzionatori contestano aspetti relativi a: le basi giuridiche del trattamento; l’assenza di informative e consensi e, dove obbligatorio, delle DPIA; l’assenza di misure di sicurezza; l’impossibilità di dimostrare la propria accountability.