giorgiapagni

22 mag 20202 min

22.05.2020

Nono default della sua storia evitato, almeno per ora, per il debito pubblico argentino. Oggi, infatti, scadeva il 'periodo di grazia' concesso al governo argentino per pagare circa 500 milioni di interessi sui bond collocati presso gli investitori internazionali (67 miliardi di dollari di debito), ma da Buenos Aires hanno prorogato al 2 giugno il termine per i creditori per accettare la proposta di ristrutturazione.

La Cina rinuncia per la prima volta dal 1990 a fissare un target di crescita per quest'anno e si impegna a stanziare ulteriori finanziamenti governativi, con la pandemia di COVID-19 che sta colpendo duramente la seconda economia del mondo.

Al 21 maggio le domande di nuova liquidità inviate dalle banche al Fondo di garanzia sono cresciute a 329 mila (+ 26 mila sul giorno precedente) per finanziamenti richiesti di circa 15 miliardi (oltre un miliardo in più rispetto al giorno prima), di cui, fino a 25 mila euro, sono cresciute a 295 mila, per oltre 6 miliardi di euro. Lo annuncia l'Abi indicando che prosegue "l'importante crescita”.

L’appuntamento economico del giorno si è svolto alle 13 con la pubblicazione, da parte della BCE, delle minute del meeting inerente le decisioni di politica monetaria

Milano chiude a +1,28%, il Dax si attesta a +0,05% e Londra segna un -0,38%.

Il cambio euro dollaro è fissato a 1,0899.

L’oro viene scambiato a 1.732 dollari per oncia.

Torna a calare il prezzo del petrolio tra le incertezze per l'economia cinese e le tensioni su Hong Kong che tornano a rendere tesi i rapporti tra di due paesi. Il petrolio greggio cede oltre il 6% e torna a 32 dollari al barile.

Infine lo spread tra Btp e Bund si attesta a 208 punti base.