Paolo Baruffaldi

17 giu 20201 min

La nuova legge sul sovraindebitamento

Il nuovo codice della crisi di impresa e dell'insolvenza avrebbe dovuto entrare in vigore ad agosto del 2020 tuttavia, a causa dell'emergenza sanitaria, l'entrata in vigore del predetto codice, è stata rinviata al 1° settembre 2021. Tra le importanti novità contenute nel nuovo codice della crisi di impresa vi è la possibilità, per il debitore totalmente incapiente, di accedere a detta procedura. In base alla normativa precedente il debitore incapiente non avrebbe avuto alcuna possibilità di avviare una delle tre procedure previste dalla legge 3/2012, appunto perchè totalmente incapiente. L’art tuttavia, a causa dell'emergenza sanitaria, l'entrata in vigore del predetto codice, è stata rinviata al 1° settembre 2021. Tra le importanti novità contenute nel nuovo codice della crisi di impresa vi è la possibilità, per il debitore totalmente incapiente, di accedere a detta procedura. L’art. 283 del nuovo Codice della crisi invece prevede che: "Il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura può accedere all'esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l'obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice laddove sopravvengano utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore al dieci per cento. Non sono considerate utilità, ai sensi del periodo precedente, i finanziamenti, in qualsiasi forma erogati".