Paolo Baruffaldi

9 set 20201 min

La Cassazione sul saldo e stralcio delle cartelle da 1000 euro

Con la recentissima Ordinanza numero 17966 del 2020, la Suprema Corte di Cassazione è intervenuta in tema di pace fiscale sul computo della somma di mille euro per accedere al saldo e stralcio. La Cassazione ha espresso un orientamento differente rispetto alla propria precedente giurisprudenza (la sentenza numero 11817 del 2020) in merito al calcolo della somma di mille euro di debiti prevista per accedere in maniera automatica al saldo e stralcio. Con la Ordinanza numero 17966 del 2020 la Corte di Cassazione ha ricordato che tutti i contribuenti che hanno aderito alla pace fiscale 2019 hanno il diritto di ottenere la definitiva cancellazione, di tutti i debiti contenuti in cartella fino ad € 1.000,00 e che "Il limite di valore si riferisce pertanto ai debiti di importo residuo comprensivi di sorte capitale, interessi e sanzioni. Non si tiene conto, invece, degli interessi di mora e dell'aggio della riscossione… Tale limite è riferito al "singolo carico affidato". In base a tale orientamento quindi anche le cartelle di importo complessivo superiore a mille euro potevano essere stralciate. Con l’ Ordinanza numero 17966 del 2020, la Suprema Corte di Cassazione ha quindi affermato che per lo stralcio va preso in considerazione il valore complessivo dei carichi di ciascuna cartella e che devono essere considerati il capitale del debito, gli interessi di iscrizione a ruolo e la sanzione connessa al tributo medesimo, mentre non rilevano, nel considerare il limite di mille euro, l'aggio e gli interessi di mora. L’Ordinanza in discorso prevede altresì che il debitore non sia tenuto a presentare alcuna domanda, in quanto l'annullamento è automatico.