La Redazione

4 giu 20202 min

La slitta di Babbo Natale piena di soldi per tutti

Nel rapporto del 4 dicembre scorso, in condizioni economiche e sanitarie globali completamente diverse da quelle di oggi, l’Istat nel suo rapporto sulle prospettive sull’economia italiana per il biennio 2019/2020 scriveva: “L’economia italiana continua a essere caratterizzata da una prolungata fase di bassa crescita della produttività. Nel periodo 2014-2018, in Italia la produttività del lavoro, misurata in termini di ore lavorate, è aumentata in misura contenuta (+0,3% la crescita media annua), con un ampliamento del divario rispetto all’area euro (+1,0%). L’andamento della produttività si lega con la dinamica particolarmente modesta dei ritmi produttivi che si estende anche all’anno corrente. Nel terzo trimestre, il Pil italiano ha evidenziato un modesto aumento, di intensità uguale a quello dei precedenti tre trimestri (+0,1%). La crescita è stata alimentata dal contributo positivo della domanda nazionale spinta dal recupero dei consumi privati. La componente estera netta ha fornito un contributo negativo a seguito del rallentamento delle esportazioni di beni e servizi e dell’incremento delle importazioni. I dati sulla fiducia delle famiglie mostrano un orientamento negativo. A novembre, l’indice del clima di fiducia dei consumatori ha segnato una forte flessione a seguito del peggioramento di giudizi e attese sulla situazione economica italiana e dell’aumento delle aspettative sulla disoccupazione. Nel 2020, il tasso di crescita del Pil è previsto in leggera accelerazione (+0,6%) rispetto al 2019, sostenuto dai consumi e dagli investimenti, nonostante una decelerazione della crescita stimata per questi ultimi.” Prima del Covid, prima del lockdown, prima di quella che avrebbe dovuto essere una grande lezione oltre che un grande dramma. Speriamo che le lacrime versate per tanta sofferenza non vengano sovrastate da quelle delle autocommiserazioni e che non si torni domani a fare quello che si faceva ieri, con la testa sotto la sabbia pronta ad essere tirata fuori solo per continuare a piangersi addosso. Se qualcuno spera che gli occupati li creino la Bce o il FMI, se qualcuno festeggia per i soldi che l’Europa ci presta, se qualcuno ancora si illude che comprare BTP sia un segno di appartenenza a questo paese forse i più si aspettano di vedere Babbo Natale in costume da bagno a ferragosto.