sharon921

19 nov 20201 min

Tra evasione e sogno: gli universi infiniti di Man Ray

Aggiornato il: 24 nov 2020

Spiazzante, attraverso quella sorpresa generata dall’improbabile incontro tra realtà abitualmente inconciliabili, Man Ray, l’ “uomo raggio” (come iniziò a firmare le sue opere dal 1912) ci travolge ancora oggi con i suoi oggetti, le luci, le ombre delle bellissime fotografie o dei rayogramme, in un'altalena di incontri-scontri che rompono il consueto flusso dell’abitudine costringendoci a varcare nuove prospettive, per conferire un significato nuovo al mondo e ai suoi accidenti. Morto a Parigi 44 anni fa, l’eclettico artista fece del cortocircuito creativo di forme e significati un’opera d’arte “destinata, come lui stesso diceva, a divertire, disorientare, annoiare, far riflettere, ma mai a suscitare ammirazione”.