giorgiapagni

27 nov 20202 min

Addio monetine da 1 e 2 centesimi nel 2021

Tra un anno le monetine con la Mole Antonelliana e Castel del Monte, rispettivamente da 2 e 1 centesimo potrebbero essere quasi del tutto cancellate dall’uso quotidiano. Il processo è già iniziato nel 2018, anno nel quale si è deciso di non coniarle più. La Commissione Europea però sta pensando di eliminarle del tutto e alla fine del 2021 potrebbe decidere di dismetterle. La decisione sarà presa solo dopo la consultazione di istituzioni, autorità pubbliche, industria e società civile, attraverso una consultazione pubblica che durerà 15 settimane. Questo per ottemperare al Regolamento che sancisce l’obbligo di valutazione periodica da parte della dell’utilizzo dei diversi conii, in particolare quelli da 1 e 2 centesimi. Una volta terminata la valutazione, la Commissione sceglierà se presentare o meno una proposta di legge che introduca norme per un arrotondamento uniforme per i pagamenti in contanti. In quel caso , si dichiarerebbe una dismissione delle monetine da 1 e 2 centesimo, non prima di valutare “attentamente l’impatto economico, ambientale e sociale dell’introduzione dell’arrotondamento dei prezzi”. Nel caso si decidesse di eliminarle non saremmo il primo Paese a dirigersi in questa direzione; Infatti, alcuni Paesi dell’Unione Europea, tra i quali il Belgio, lo scorso anno, ha deciso di arrotondare i prezzi per eccesso o per difetto per eliminare l’utilizzo delle monetine da 1 e 2 centesimi. Pratica analoga generalmente adottata anche in Finlandia e in Irlanda. Però, anche se dovessero venire eliminate, manterrebbero comunque il loro valore legale e potrebbero essere usate per arrotondare ai 5 centesimi. Per esempio, se il prezzo ha 0,1 o 0,2 centesimi, l’arrotondamento dovrebbe essere per difetto a zero centesimi. Nel caso in cui vi fossero 0,3 e 0,4 centesimi, si arrotonderebbe per eccesso a 5 centesimi. Vale lo stesso discorso per cifre superiori: Allo stesso modo si arrotonderebbero sempre a 5 centesimi anche gli 0,6 e 0,7, mentre gli 0,8 e 0,9 cent si porterebbero a 10 centesimi.. Questo perché, così facendo, si attuerebbe una compensazione degli effetti evitando conseguenze sull’inflazione.