Livio Baj
9 ott 20201 min
Rosso rubino il colore al calice. Intenso all'olfatto, composto da sentori fruttati che richiamano la prugna, e poi impostato su rimandi di vaniglia e spezie. Il palato è caldo, ben lavorato nella trama tannica, di ottima struttura e di buona persistenza. Il Chianti “Piccini” raggiunge l’eccellenza nella “Collezione Oro”, interpretata nella versione Riserva. È un rosso in cui passione, tradizione, competenza e conoscenza si uniscono insieme, per tradursi in un sorso dal livello qualitativo difficilmente eguagliabile. Ricco, consistente e profondo, mantiene nel contempo un’eleganza e una raffinatezza uniche. Nasce da nove mesi di invecchiamento in legno, in parte trascorsi in botti di rovere e in parte svolti in barrique. È perfetto quando in tavola ci sono le preparazioni a base di carne rossa, ma ottimo anche in abbinamento ai formaggi stagionati. Con gli arrosti può arrivare a comporre un binomio davvero insuperabile. Ideale per accompagnare la carne rossa, è da provare in abbinamento all’arrosto di vitello. Un impegno, quello della famiglia Piccini, che dal 1882 a oggi è stato continuo e ininterrotto, e che adesso è fatto di poco meno di duecento ettari vitati di proprietà, ai quali se ne aggiungono altri cinquecento in affitto, per una produzione media annua che arriva a sfiorare i 15 milioni di bottiglie.