redazioneolimpica

17 feb 20211 min

Clamoroso a Cortina, al team event decide il Var

La festa dei norvegesi dopo la vittoria ©Pentaphoto

La finale che non ti aspetti. Il vincitore che non ti aspetti. E l'intervento della tecnologia che non ti aspetti. Il parallelo a squadre di Cortina 2021 (o team event, come è denominato ufficialmente in inglese), unico evento misto del mondiale, sarà ricordato per i continui colpi di scena che lo hanno caratterizzato. A cominciare dall'intervento del Var, che ha ribaltato il risultato ottenuto in pista imponendo la ripetizione di una prova.

I fatti. Si stanno affrontando in finale Norvegia e Svezia, che hanno clamorosamente eliminato le grandi favorite: i primi hanno superato l'Austria ai quarti, i secondi la Svizzera campione del mondo uscente in semifinale.

Succede che nella seconda prova su quattro, quando i norvegesi stanno conducendo per una manche a zero, lo svedese Kristoffer Jakobsen va troppo largo e il l'avversario Sebastian Foss Solevåg, spaventato, si scansa ed esce di pista. Jakobsen prosegue e taglia il traguardo per primo, mentre l'avversario è fermo sulla pista. La tecnologia interviene per aiutare i giudici a comprendere se c'è stata o meno un'invasione di corsia. Ma in realtà non decide: il movimento di Jakobsen è troppo largo per sembrare regolare ma è troppo stretto per configurare l'invasione di pista. Risultato: si decide di far ripetere la prova. E la vince Foss Solevåg.

La nuova situazione, a fine gara, porterà il punteggio da 2-2 a 3-1 per la Norvegia, consegnandole l'oro.

Terzo posto per la Germania, quarto per la Svizzera, mentre l'Italia si è fermata ai quarti, eliminata dai tedeschi. Azzurri scossi dal serio infortunio di Lara Della Mea, che durante gli ottavi contro la Finlandia è caduta, rimediando una rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Per l'azzurra, stagione finita.