Giuseppe Politi

25 mar 20221 min

Economia, invariato il rapporto deficit/Pil

Secondo l'Istat, l’impatto maggiore risulterà sul Pil nominale dell’anno 2021, che potrà subire una revisione al ribasso stimata entro il -0,3 e il -0,4%. La revisione risulterà marginale sul Pil concatenato, dovuta essenzialmente ad effetti statistici di bilanciamento del conto delle risorse e degli impieghi. Pertanto, nel 2021 l’aumento del Pil ai prezzi di mercato passerebbe dal +7,5%, rilasciato il 1 marzo 2022 al +7,1-7,2%, mentre risulterebbe uguale il tasso diffuso per la crescita del Pil in volume, pari al 6,6%.
 
Allo stesso tempo, si comunica che il normale processo di revisione degli aggregati di finanza pubblica, rilasciati il 1 marzo 2022, ha portato ad una revisione dell’indebitamento che, rapportato ai nuovi livelli del Pil, ha lasciato invariato il rapporto deficit/Pil al -7,2%.