Giuseppe Politi

21 gen 20222 min

Energia, aumenta nell'economia nazionale

Nel 2019 l’energia che entra nell’economia nazionale ammonta a 8,4 milioni di terajoule (0,6% in meno rispetto al 2018), di cui il 16,0% è costituito da prelievi di energia dall’ambiente naturale italiano (1,4% in meno rispetto all’anno precedente) e l’84,0% da importazioni di prodotti energetici (in calo dello 0,4% rispetto al 2018). Di contro, l’energia che esce dal sistema economico nazionale è pari a 8,1 milioni di terajoule (l’1,0% in meno rispetto al 2018) di cui il 17,5% è costituito da esportazioni di prodotti energetici (4,9% in meno rispetto al 2018) e l’82,5% da restituzioni all’ambiente naturale in forma di energia degradata e non più utilizzabile (-0,2%). La differenza tra i flussi di energia in entrata e in uscita dall’economia nazionale costituisce l’accumulazione netta di energia nel sistema economico. Il consumo totale di energia delle unità residenti (Net domestic energy use – NDEU) nel 2019 risulta pari a 7,0 milioni di terajoule (0,6% in meno rispetto al 2018): il 31,2% è attribuibile alle famiglie (per trasporto in conto proprio , riscaldamento e raffrescamento, acqua calda e uso cucina, illuminazione e elettrodomestici) e la rimanente parte alle attività produttive; il 4,2% deriva da usi non energetici (Net domestic energy use for non energy purposes – NDEU_non energy); si tratta di energia utilizzata per produrre prodotti non energetici (plastica, bitume, …) o per lubrificare ingranaggi; il 16,4% proviene da fonti energetiche rinnovabili, ma solo il 12,6% è considerabile consumo rinnovabile “moderno” (considerando il solo consumo per finalità energetiche – NDEU_energy – tali percentuali salgono rispettivamente a 17,1% e 13,2%); l’85,2% è effettuato mediante combustione (consumo rilevante per le emissioni atmosferiche). I dati del Pefa, comparabili – per costruzione – con i dati economici di Contabilità Nazionale, sono particolarmente idonei all’utilizzo nell’analisi integrata ambientale ed economica. Nel 2019 l’indicatore “Intensità energetica del Pil” (calcolato come il rapporto tra NDEU_energy e Pil) è diminuito dello 0,6% rispetto al 2018, attestandosi a 3,9 terajoule per milione di euro di Pil (valori concatenati con anno di riferimento 2015).