Paolo Baruffaldi

5 giu 20211 min

I contratti di locazione di immobili ad uso commerciale e nullità delle clausole

La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza numero 24221/2019 è tornata sulla disciplina degli immobili ad uso commerciale.

In tema di locazione di immobile adibito a uso diverso da quello di abitazione ovvero destinato allo svolgimento di un'attività commerciale, industriale, artigianale, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale di attività di lavoro autonomo - l'art. 79 della Legge 392/1978, di disciplina della locazione di immobili urbani, stabilisce che sia nulla ogni pattuizione diretta a limitare la durata legale del contratto o ad attribuire al locatore un canone maggiore rispetto a quello previsto dagli articoli precedenti ovvero ad attribuirgli altro vantaggio in contrasto con le disposizioni di legge.

Nel caso che ha interessato la Cassazione, il contratto portava infatti una clausola prevedente che le parti si davano reciprocamente atto che il canone era stato determinato deducendo forfettariamente l'importo spettante per l'indennità per la perdita di avviamento, diritto che sarebbe sorto al momento della cessazione del contratto e a cui pertanto preventivamente si rinunciava.