Paolo Baruffaldi

1 ott 20211 min

Il mancato versamento delle ritenute previdenziali

Una recente pronuncia della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali si configura a prescindere dal numero di lavoratori interessati. Secondo la Corte non assume alcun rilievo che sia stato fatto un controllo a campione e non sulla totalità dei dipendenti della società interessata dal controllo. La società si era difesa, citando la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione (n.27641/2003), sostenendo come il versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali sorga solo nel momento in cui il datore corrisponda le retribuzioni. La difesa della società pertanto aveva sostenuto come, non essendovi prova della corresponsione delle retribuzioni non potesse sussistere il reato. Tale onere relativo alla dimostrazione del pagamento delle retribuzioni, secondo la difesa, gravava sull’accusa la quale però non portava alcun elemento a sostegno della propria tesi. La Corte ha quindi stabilito che anche qualora si fosse ritenuta la prova a campione insufficiente nulla sarebbe cambiato. Il reato si sarebbe comunque configurato, in quanto "a nulla rileva il numero dei lavoratori ai quali si riferisce la condotta omissiva penalmente sanzionata la quale si perfeziona nella entità della somma annualmente non versata indipendentemente dal numero dei lavoratori cui l'omissione è riferita".