Luca Baj

7 feb 20211 min

Imposte e pagamento in contanti: interviene la Corte di Giustizia

Le autorità nazionali possono decidere di limitare il pagamento delle imposte o di altri importi dovuti dai contribuenti in denaro contante, a condizione però che sussista un motivo di interesse pubblico a giustificare il divieto di utilizzo del contante e che la restrizione all’impiego delle banconote in euro sia proporzionata all’obiettivo da raggiungere. Ad affermarlo è la Corte di giustizia dell’unione europea in relazione al caso di due cittadini tedeschi che intendevano pagare il canone televisivo in contanti, mentre il regolamento sui canoni prevedeva solo strumenti come prelievo automatico o bonifico. Per i giudici europei, nel caso di specie, il pagamento con strumenti alternativi al contante per garantire il recupero effettivo del canone televisivo ed evitare costi supplementari è ammissibile soprattutto quando il numero di contribuenti interessati dal recupero del credito è molto elevato.