Paolo Baruffaldi

19 nov 20202 min

L’attività dell’Antitrust nel 2019

Nel 2019 l’Antitrust ha svolto 89 procedimenti istruttori nell’ ambito della tutela del consumatore e 34 nell’ ambito della tutela della concorrenza e ha comminato sanzioni pecuniarie per oltre 766 milioni di euro. Per quanto riguarda la tutela e promozione della concorrenza, nel 2019 l’Antitrust ha condotto 34 procedimenti istruttori per violazione della normativa a tutela della concorrenza, per abuso di dipendenza economica e per violazione della disciplina delle relazioni commerciali riguardo alla cessione di prodotti agricoli e agroalimentari. Sono stati realizzati 82 interventi di advocacy ed è stata conclusa una indagine conoscitiva sui Big Data, condotta insieme all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e al Garante per la Protezione dei Dati Personali. Particolare attenzione è stata dedicata alla repressione degli abusi di dipendenza economica con la conclusione di 9 procedimenti istruttori. In particolare, per le istruttorie per abuso di posizione dominante sono state irrogate sanzioni per quasi 1,6 milioni di euro a imprese attive nel settore dei trasporti e in quello delle attività ricreative, culturali e sportive. Inoltre l’Autorità ha esaminato 65 operazioni di concentrazione ed effettuato 62 accertamenti ispettivi. Tra gli interventi svolti alcuni hanno riguardato la concorrenza nella distribuzione del gas, altri le intese restrittive per i prezzi del cartone ondulato e l’intesa anticoncorrenziale nella fatturazione mensile effettuata dagli operatori telefonici. Sotto la lente dell’Authority sono finiti anche la filiera agroalimentare e i servizi professionali. Per quanto riguarda la tutela del consumatore lo scorso anno l’Autorità ha condotto 89 procedimenti istruttori per pratiche commerciali scorrette, violazione della disciplina consumer rights, clausole vessatorie, accessibilità dei pagamenti e inottemperanze. Inoltre l’Antitrust è intervenuto con lo strumento della moral suasion ottenendo, in 59 casi, la rimozione dei profili di illiceità rilevati. A segnalare i casi soprattutto i consumatori (55%) e le associazioni di consumatori (15%), che hanno continuato a utilizzare il formulario online disponibile sul sito dell’Autorità – inviando 2.714 denunce – e a telefonare al contact center che ha raccolto 5.529 chiamate. In totale le sanzioni per pratiche commerciali scorrette, violazioni dei diritti dei consumatori e inottemperanza a precedenti delibere ha portato a irrogare sanzioni per 74,663 milioni di euro, in crescita rispetto ai circa 65 milioni del 2018. I principali interventi hanno riguardato il settore dell’e-commerce, quello dell’energia (offerte commerciali scorrette, promozione e commercializzazione scorretta di impianti fotovoltaici, promozione ingannevole di carburante) e l’area delle comunicazioni, finanza e assicurazioni (abbinamenti del credito al consumo con polizze assicurative, abbinamento di mutui immobiliari con polizze assicurative e conti correnti, servizi di pay tv).