Paolo Baruffaldi

29 apr 20211 min

La registrazione tardiva della locazione

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza numero 34156 del 2019 ha cassato la sentenza di una corte di Appello che aveva erroneamente rigettato il ricorso di un locatore nel presupposto che fosse intervenuto un patto occulto tra le parti per incrementare il canone.

Nella vicenda portata all'attenzione della Corte di Cassazione il contratto non deve essere dichiarato nullo perché in questo caso tra le parti non è intercorso alcun patto finalizzato poi all’incremento del canone. I contraenti hanno convenuto il canone reale fin dall'inizio, per cui è applicabile il principio sancito dalla Cassazione numero 23601 del 2017 che prevede la possibilità di sanare il contratto con efficacia ex tunc, se si provvede alla registrazione dello stesso, anche se tardivamente rispetto al termine dei 30 giorni, in quanto questo non deve considerarsi perentorio, ma stabilito solo per consentire al conduttore, in caso d'inosservanza, un contratto di quattro anni più quattro anni. Al giudice del rinvio il compito di decidere in base ai chiarimenti della corte.