Paolo Baruffaldi
13 mag 20221 min
Tra luglio e ottobre dello scorso anno l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato complessivamente per circa 5 milioni di euro 9 società in quanto iscrivevano nelle proprie banche dati microimprese che non ne avevano fatto richiesta e pretendevano il pagamento di ingenti somme.
Si tratta di società che approfittando del timore delle piccole imprese di essere svantaggiate sul mercato, prospettavano come necessari la stipula di contratti pubblicitari. Una di queste aziende infatti ha diffuso presso centinaia di microimprese comunicazioni strutturate in modo ingannevole, nella forma e nel contenuto, come se provenissero dall’Ente organizzatore di una o più manifestazioni fieristiche cui avevano partecipato di recente, allo scopo di ottenere la sottoscrizione di un oneroso servizio pubblicitario. A fronte del rifiuto di pagare tali società inviavano solleciti e diffide di procedere alla riscossione coattiva mediante azioni giudiziarie internazionali.