Albricci Elena

25 giu 20201 min

Maxi sanzione per Google dal Garante Francese

Con la sentenza del CNIL la Francia ha emesso la sanzione economicamente più onerosa, mai emessa fino ad ora, per una violazione privacy. Si tratta, infatti, della sanzione più alta per violazione delle norme del GDPR emessa da uno Stato Europeo, parliamo di una multa pari a 56 milioni di Euro. La questione riguardava le accuse mosse dal Garante Francese nei confronti di Google. Dopo aver ricevuto due esposti da due associazioni di consumatori francesi, il Garante francese aveva aperto un’indagine al fine di verificare se effettivamente Google si stava comportato in modo poco chiaro, dando agli utenti, in particolare agli utilizzatori di android, informazioni vaghe ed inadeguate per una corretta formazione del consenso al trattamento dei dati. In particolare, il Regolamento europeo prevede che ogni trattamento debba avvenire nel rispetto dei principi sanciti dal GDPR stesso. In particolare la normativa privacy europea agli artt. 13 e 14 impone l’obbligo, per chiunque voglia utilizzare dei dati, di informare l’interessato. Fatte salve alcune eccezioni, chi intende effettuare un trattamento di dati personali deve fornire all'interessato tutte le informazioni necessarie  metterlo a metterlo nelle condizioni di esercitare i propri diritti (articoli 15-22 del Regolamento medesimo). Pertanto, il Regolamento Europeo ha previsto che l’informativa privacy per l’utilizzo dei dati debba essere il più chiara e trasparente possibile e debba contenere almeno le informazioni relative: alle modalità di trattamento, alla diffusione dei dati, al loro periodo di conservazione e l’indicazione dei diritti dell’interessato e dei recapiti del titolare del trattamento.