Sara Vetteruti

9 ott 20201 min

Monitoraggio della spesa per il clima nel bilancio UE

Considerando gli ambiziosi obiettivi che l’Unione Europea si è posta in tema di lotta ai cambiamenti climatici, la Corte dei Conti Europea ha recentemente pubblicato una analisi destinata al monitoraggio della spesa per il clima nel bilancio UE. La Corte dei Conti ritiene che la necessità di «integrare l’azione per il clima nelle politiche e nei fondi dell’UE» e di «impegnarsi a destinare una percentuale del bilancio di quest’ultima a misure volte a contrastare i cambiamenti climatici» comporti la conseguente necessità di un monitoraggio della spesa destinata a tali azioni, misurando quindi il contributo finanziario da destinare al conseguimento degli obiettivi climatici. Con il Green Deal la Commissione ha fissato il valore-obiettivo del 25% del bilancio per il 2021-2027 da destinare agli obiettivi climatici. In termini di cifre concrete ciò corrisponde a circa 320 miliardi. L’obiettivo dell’analisi è non solo l’aggiornamento delle precedenti relazioni in tema, ma altresì l’analisi dell’impegno assunto dalla Commissione per il periodo 2021-2027, con particolare focalizzazione sulla politica agricola, di coesione ed in materia di ricerca, ambiti di maggiore spesa prevista. In linea generale si prevede che i 320 miliardi concorrano a: il Fondo europeo di Sviluppo Regionale, Orizzonte Europa, il Fondo di Coesione, la Politica Agricola comune, e le restanti politiche e/o fondi UE. Secondo la Corte dei Conti, la proposta presentata nel 2018 per la spesa relativa a clima, potrebbe subire diverse modifiche in funzione dell’esito dei negoziati relativi al QFP, e soprattutto in relazione alle spese generate dall’emergenza Covid, motivo per il quale la Corte e la Commissione invitano all’utilizzo di prudenza nella ripartizione delle spese sul clima.