Emanuele L. Basso Ricci
25 set 20202 min
Mentre ancora ci chiediamo se l'impatto dell'epidemia di Covid 19 e la fine del ciclo economico costituiranno un fattore propulsivo o piuttosto un ostacolo anche nel percorso verso un mondo più attento alla sostenibilità ambientale, continua inesorabile lo sbarco di soluzioni low carbon a lungo termine sui listini borsistici, segnale inequivocabile di una propensione degli investitori a considerare la svolta green come "new normal". Non si tratta però di una semplice moda del momento. Un disallineamento tra le aspettative a lungo termine degli investitori più giovani e l'operatività aziendale nel breve su un tema delicato e dalle molteplici implicazioni come la riduzione delle emissioni può avere infatti effetti devastanti e soprattutto difficilmente rimediabili con interventi tardivi ormai incapaci di generare vantaggio o anche solo competitività sullo scacchiere internazionale. L'impatto sulle concrete capacità di finanziamento a lungo termine, le sole in grado di dare stabilità anche a breve, passa oggi anche dall'ambiente. Dare impulso al cambiamento prima di altri significa introdurre l'ingrediente fondamentale, il tempo. Si pensi, ad esempio, all'ormai evidente dominanza cinese sull energie rinnovabili, dal solare all'eolico e alle implicazioni che queste potrebbero avere per la Cina di domani e per i suoi piani sullo scacchiere internazionale. OSSIAM AM (filiale di Natixis Investment Managers), pioniere in campo ESG che dalla sua nascita (2008) annovera tra le sue mission anche quella di mantenere un approccio che ripudia le psychologically-biased financial solutions, porta quindi su Borsa Italiana un nuovo ETF low carbon, l' Ossiam Euro Government Bonds 3-5Y Carbon Reduction, valuta base EUR, strumento che mira a replicare la performance dell’indice ICE 3-5 Year Euro Government Carbon Reduction Index (Bloomberg E2CR Index) al lordo di commissioni e spese. L’indice è composto da una selezione di titoli di Stato emessi da Paesi dell'Euro zona e denominati in Euro, con scadenza compresa tra 3 e 5 anni, che rispetto all'indice parent (ICE BofAML 3-5 Year Euro Government Index ) mira a portare in dote una riduzione delle emissioni nell'ordine del 30% a fronte di limitati scostamenti in termini di composizione. Se da un punto di vista della composizione geografica paesi più meritevoli (soglia CO2 per abitante più ridotta) otterranno a priori ponderazioni maggiori, queste non potranno comunque oltrepassare limite costituito da una maggiorazione massima del 5% per paese. In termini di scadenze residue, sono invece tollerati scostamenti non oltre la soglia del'1% (le classi di scadenza adottate dal parent sono sono 3 , 3-4 e 4 anni). L'ETF è un replicante fisico dell'indice ed è proposto su ETFPlus nella classe a capitalizzazione dei proventi ed in funzione di una commissione annua onnicomprensiva stimata allo 0.17%.