Livio Baj

11 mag 20221 min

Potere alle parole

Chi per professione si deve esprimere in pubblico, in qualsiasi forma, orale o scritta, lo sa bene, la riuscita di quello che dice dipende dalle parole che sceglie.

Per scegliere in ogni occasione cosa dire, Vera Gheno suggerisce di seguire le quattro semplici massime conversazionali individuate dal filosofo inglese Paul Grice negli anni Settanta, basate sulla quantità, sulla qualità, sulla relazione e sul modo di comunicare: non dire nè troppo nè troppo poco, essere sinceri, essere pertinenti, essere chiari.

La scelta delle parole da utilizzare non è però un problema solo degli scrittori o dei professionisti del discorso, ma di chiunque.

La capacità di comunicazione, tra due o più persone, è sempre legata alle parole che si usano. Le parole hanno dunque un grande potere, come evidenziato già nel titolo da Vera Gheno nel suo libro Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi, 2019).

Il consiglio con cui ci lascia l’autrice è quello di adottare sempre i tre comportamenti fondamentali: dubbio, riflessione, silenzio. Dubitare è alla base per informarsi e aumentare le proprie conoscenze, riflettere ci consente di pensare e decidere quali concetti e parole usare, scegliere il silenzio è la cosa migliore se non si è veramente sicuri di quello che si sta per dire.

Molto interessante, infine, l’analisi del genere grammaticale e semantico dei sostantivi e dello scontro sociopolitico sull’uso dei termini professionali femminili.