Giuseppe Politi

16 nov 20202 min

Prezzi al consumo, indice cresce rispetto a settembre

A ottobre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,3% su base annua (da -0,6% del mese precedente), registrando per il sesto mese consecutivo un’inflazione negativa a causa dei prezzi dei Beni energetici (-8,7%). Ciò è dovuto all’accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +2,7% di settembre a +3,5%) e di quelli degli Energetici regolamentati (da -13,6% a -7,2%). Accentuano invece la flessione i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -8,2% a -9,4%). L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe, rispettivamente da +0,1% a +0,2% e da +0,2% a +0,5%. L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei Beni energetici regolamentati (+10,5%) e, di quelli dei Beni alimentari non lavorati (+0,9%), solo in parte compensata dal calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,1%). L’inflazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2% per l’indice generale e a +0,5% per la componente di fondo. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano (da +1,0% a +1,2%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto continuano a registrare una flessione (da -0,1% a -0,2%). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,6% su base mensile e diminuisce dello 0,6% su base annua (da -1,0% di settembre). L’aumento dell’IPCA, è spiegato dalla fine dei saldi estivi prolungatisi anche a settembre. I prezzi di Abbigliamento e calzature registrano infatti un aumento congiunturale pari a +4,9% e una marcata attenuazione della flessione su base annua (da -2,3% a -0,2%). La flessione dell’IPCA, è più marcata di quella del NIC per effetto dei saldi che continuano anche a ottobre e dall’altro verso per i prezzi dei Servizi sanitari e delle spese per la salute che si confermano in calo per l’IPCA (da -0,8% a -0,7%), mentre crescono per il NIC (+0,7% come a settembre), a causa dell’abolizione del super ticket intervenuta già a settembre e di cui il NIC non tiene conto. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,4% su base annua.