Albricci Elena

21 feb 20201 min

Sanzione per l’università La Sapienza di Roma

Il Garante Privacy colpisce ancora e questa volta lo fa in una delle università maggiormente riconosciute d’Italia, La Sapienza di Roma. In particolare i fatti risalgono al 2018 quanto l’università ha comunicato al garante la diffusione di dati personali dei due whistleblower. Il whistlerblower è un sistema informatico, il cui utilizzo è obbligatorio per le università dal 2017, per le segnalazioni di condotte illecite, relative a casi di costruzione o malaffare, all’interno dell’ateneo. Il Garante della Privacy ha comminato una sanzione pari ad Euro 30.000,00 per aver reso disponibili i dati di due soggetti segnalati al suddetto sistema informativo. Si trattava, tuttavia, di un errore, causato da un aggiornamento del software che non solo ha reso consultabili i suddetti dati ma che ha permesso l’indicizzazione di alcuni monitor di ricerca e pagine web. Questo episodio apre dubbi sulle capacità degli atenei statali di far fronte ai requisiti tecnici prescritti dalla legge, spesso, risulta che le stesse siano dotato di portali web e siti obsoleti.