Paolo Baruffaldi
10 mag 20211 min
La Corte di Cassazione nell'Ordinanza numero 11019/2021 ha stabilito che la società che contatta il cliente che ha già negato i propri contatti per finalità di offerte commerciali telefoniche viola la privacy. La Cassazione ha affermato che la società non rispetterebbe le volontà della persona contattata. Il fatto che la campagna di "recupero del consenso" sia finalizzata a ottenere un ripensamento da parte degli utenti, per finalità commerciali, ha essa stessa natura commerciale. La pronuncia della Cassazione è giunta dopo esser stata adita da una società che era stata sanzionata dal Garante Privacy per tali comportamenti.