Elena Albricci
12 nov 20211 min
La pronuncia del Tribunale di Firenze n. 238 del 13/10/2021 fa un pò di chiarezza sul trattamento da parte dell'amministratore dei dati relativi al contagio, attuale o passato, da covid 19 di uno o più condomini.
La vicenda è stata sollevata da un condomino che nell'aprile del 2020 aveva eseguito un test sierologico da cui si evinceva che precedentemente aveva contratto il virus e di esserne guarito, tantè che il tampone eseguito a maggio dava esito negativo. Per completezza il condomino aveva inviato tutti i referti all'amministratore il quale a sua volta aveva informato ASL competente ed aveva reso noto agli altri condomini che nello stabile vi erano dei casi di positività al covid-19.
Il condomino aveva adito il Garante della Privacy depositando un reclamo per violazione dei suoi dati personali ed adiva il tribunale di Firenze chiedendo un risarcimento del danno morale subito a seguito del comportamento dell'amministratore.
Il Giudice, rigetta la richiesta di risarcimento del danno richiesto dal condomino, e concentra tutta la sua motivazione sul trattamento del dato salute in ambito di emergenza sanitaria. In particolare il Giudice procede al c.d. bilanciamento di diritti, dal quale fa prevalere l'interesse del pubblico alla protezione dalla grave minaccia alla salute.