Economia domestica, il decreto esclude le lavoratrici
Aggiornamento: 26 mar 2020
Colf, babysitter e badanti preoccupate, sono 2 milioni di lavoratrici, persone che assistono bambini, anziani e disabili che non sono state espressamente indicate nel decreto Cura Italia. Nella maxi-manovra da 25 miliardi, il comma 2 dell’articolo 22 precisa che sono esclusi i datori di lavoro domestico. Il rischio di migliaia di licenziamenti è concreto, in quanto molte famiglie non potranno continuare più a garantire lo stipendio. A lanciare l’allarme è Andrea Zini, vicepresidente di Assindatcolf, l’associazione che riunisce i nuclei familiari datori di lavoro. Al momento assicurano fonti del ministero la categoria sarà coperta dall’articolo 44 del decreto cioè il fondo per il reddito di ultima istanza con un limite di spesa di 300 milioni.