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Gestione rifiuti, in Italia costa di più e si ricicla di meno

Per il servizio di gestione rifiuti ogni italiano paga 149 euro all’anno attraverso la Tari incassata dai Comuni. Nella Relazione annuale presentata dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), emerge che il costo medio in Europa è 78 euro l’anno per abitante. In Italia, il costo è maggiore mentre invece, si paga meno di tutti in Germania, con appena 45 euro ogni anno.Tra l’altro, in Italia, la produzione media pro capite di rifiuti urbani è sopra il dato medio europeo con 499 chilogrammi contro i 488 dell’Ue. La Germania pur costando di meno, ne produce 615 kg. In Francia sono 527 kg, Spagna 475 kg e Regno Unito 463 kg. Anche nel riciclo dei rifiuti l’Europa è indietro. Infatti, se l’obiettivo dell’Ue è una percentuale del 55% di rifiuti urbani riciclati per il 2025 per poi salire al 60% per il 2030, nel 2018 l’Italia si è fermata al 28,8%, sotto la media europea pari al 30 per cento. Peggiore Francia (24,9%), Regno Unito (27,3%) e Spagna (18,5%), mentre si distingue la Germania che è molto vicina all’obiettivo, col suo 49,6%. In Europa si riciclano ancora pochi rifiuti e ne finiscono troppi in discarica. In questo caso l’obiettivo obbligatorio comunitario è fissato al 10% per il 2035 e la media europea viaggia ancora lontana da questa percentuale, con il 22,5% di percentuale di rifiuti urbani smaltiti in discarica. L’Italia è in una posizione migliore della media dell’Ue, con il suo 21,5%, mentre la Spagna è il Paese meno virtuoso, con il suo 50,9%. Su questo l’Arera nella Relazione annuale è chiara, perché il recupero di materia diventi globalmente dominante nel sistema europeo di gestione dei rifiuti urbani, è necessario che sia predisposta, e diventi effettiva, quella struttura economica circolare, che determini un’effettiva corrispondenza tra capacità di riciclo e potenziale di assorbimento, da parte dell’industria europea, dei materiali recuperati.

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Da L’Avventura della Moneta a MUDEM: oltre 16.000 grazie!
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Banca d'Italia - Eurosistema

Da L’Avventura della Moneta a MUDEM: oltre 16.000 grazie!

C’è ancora tempo, fino al 28 aprile, per visitare L’Avventura della Moneta, la mostra immersiva anteprima di MUDEM, il futuro Museo della Moneta- Banca d’Italia in corso al Palazzo delle Esposizioni di Roma. La mostra, ideata da Paco Lanciano e Giovanni Carrada per la Banca d’Italia, ha ricevuto oltre 16.000 prenotazioni, è stata visitata da più di 7.000 studenti ed è stata accompagnata da ben 20 eventi. MUDEM ha organizzato visite dedicate alle scuole primarie e secondarie e realizzato 68 attività educative, grazie alla collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, il CNR, l'Opera Nazionale Montessori e il Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio della Banca d’Italia. Nel ciclo di incontri Dopo l'avventura, esperti e accademici hanno approfondito i temi della mostra con le loro ricerche e spunti originali. Il Museo della Moneta ha intrapreso un lavoro di co-progettazione e sperimentazione per l'accessibilità della mostra e del museo. È stato realizzato un percorso tattile e multisensoriale che ha reso accessibili alle persone cieche e ipovedenti le prime tre sale della mostra. Per le persone sorde sono stati progettati dei supporti nella Lingua dei segni italiana: tablet con video in LIS e smartglasses con sottotitoli per visitare l’intero percorso. Questo video è un ringraziamento a chi finora ha seguito MUDEM e a chi si sintonizzerà sulle sue frequenze nei prossimi mesi. …Il viaggio è solo all’inizio!
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